“Trasformare la natura
non è altro che far muovere gli elementi in cerchio”
Arnaldo da Villanova

AZIENDA AGRICOLA PIETRAMATTA.

L’essenza della filosofia produttiva di Pietramatta è quella di ricercare vini emozionanti e salubri, che lascino un ricordo indelebile ed originale in chi li degusta.

Ogni bottiglia è frutto di un progetto ben preciso che parte dalla scelta di un matrimonio di eccellenza tra un determinato terroir ed un vitigno o un insieme di vitigni specifici.
La tradizione ed il lavoro delle presone che ci hanno preceduto offrono spesso degli ottimi punti di partenza, ma è con la sperimentazione continua, con un lungo processo di prova, con una costante analisi dei risultati ottenuti che si può puntare all’eccellenza.
Non basta individuare le cultivar idonee, bisogna anche testare i diversi cloni e portainnesti, i sistemi di impianto, potatura e gestione della chioma che conducano al risultato voluto.

Ottenere uve eccellenti poi non basta, bisogna saperle valorizzare in cantina con lavorazioni accurate e che esaltino le caratteristiche della materia prima di partenza.
La qualità non è mai figlia del caso, della fortuna, ma di un assiduo impegno, di un lungo percorso, spesso fatto di errori e a volte di successi che incoraggiano ad intraprendere scelte estreme, che mettono in discussione lo stato dell’arte, prendendo strade inizialmente nemmeno immaginate.

I miei vini sono il frutto di tutto questo: una lunga, lunghissima storia di errori e successi, di passione per una ed una sola terra, che è quella in cui sono nato.
In essi si concentra tutta la mia esperienza e dedizione. Sono il segno che voglio lasciare.

IL MIO PERCORSO NEL VINO.

Mi sono appassionato da giovanissimo al mondo del vino. Ho iniziato un percorso formativo da autodidatta con studi di degustazione, viticultura ed enologia e viaggi formativi in tutte le principali zone vinicole mondiali. In seguito ho frequentato la Scuola Italiana di Potatura della Vite di Marco Simonit e un corso di enologia tenuto da Christophe Gerland, già direttore tecnico della Station Enotechnique de Champagne. Ma sarà Denis Deubordieu, dell’Università di Bordeaux ad influenzare maggiormente la mia formazione. Nei monumentali trattati di Enologia di Dubordieu ho trovato un approfondimento scientifico, teorico e pratico, senza pari sui principali vitigni bordolesi (Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Sauvignon Blanc).

Dagli inizi degli anni 1990 ho iniziato a gestire i terreni vitati di famiglia sul colle di Loreto a Cenate Sotto, nella Bergamasca, cominciando così, tra continue sperimentazioni, il rinnovo del parco vigneti, che sono stati gradualmente trasformati in impianti modello, con alte densità, cloni e portainnesti a bassissima resa ma estremamente qualitativi e sistemi di potatura a ramificazione verticale ed orizzontale. In questo periodo mi sono dedicato alle sperimentazioni più estreme, dai diversi tipi di cultivar impiantate ai differenti sistemi di vinificazione (spesso micro-vinificazioni o, addirittura, come amo dire, “nano-vinificazioni”).

Successivamente ho aderito al circuito dei “vini di garage” e nel 2013 mi sono classificato al primo posto al concorso nazionale Garage Wine Contest di Genova con due vini nelle rispettive categorie: il Pietramatta Rosso 2011 ed il Pietramatta Bianco 2012. Tra gli altri facevano parte della giuria di degustazione il noto enologo e produttore Mario Pojer e l’enologa Claudia Donegaglia.

Incoraggiato dai successi ottenuti nel circuito dei “vins de garage” e forte di un’ esperienza di ormai quasi trent’anni ho deciso di fare il grande salto ponendomi l’obbiettivo di creare solo vini esclusivi che spicchino nelle rispettive categorie non solo a livello locale, convinto che il terroir delle colline bergamasche sia estremamente sottovalutato e nasconda un potenziale inespresso molto interessante.

Nel 2019 ho iniziato la conversione biologica dell’azienda ed ho impiantato dei vitigni di nuova generazione, naturalmente resistenti alle principali malattie fungine, comunemente detti PIWI, convinto che, dopo adeguate sperimentazioni, questi possano rappresentare il futuro della viticultura, sia per sostenibilità ambientale che per qualità organolettiche. L’azienda aderisce all’associazione PIWI Italia e PIWI International.

Andrea Sala
Titolare e wine maker di Pietramatta